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ò cumpare Luigino

Vogliamo raccontarvi questa volta di una figura del quartiere che ha attraversato il secolo scorso rendendosi protagonista in tante sfaccettature .

‘O cumpare Luigino abitava a vico lungo trinita’ degli spagnoli in quello slargo chiamato piazzetta trinita’. Luigi Lufrano nasce a napoli nel 1913 ed all’eta’ di 26 anni viene chiamato per andare a combattere la seconda guerra mondiale .

Luigi ed un folto gruppo di napoletani viene mandato in Egitto per rinfoltire l’esercito che sta combattendo la battaglia di El Alamein. Per sfortuna proprio appena entrati in battaglia il gruppo viene fatto prigioniero e dopo pochi giorni furono condotti a bordo di più navi in India dove vi rimasero per due anni patendo fame e sete in un campo di concentramento tanto che alcune volte furono costretti a bere le loro urine e mangiare scarafaggi ed insetti vari .

Un bel giorno tutti i prigionieri vennero prelevati e portati al porto e fatti imbarcare su navi molto grandi , nello stupore dei soldati le navi salparono prendendo il largo regalando cosi’ il sogno di poter lasciare quelle terre e poter fare ritorno a casa.



‘O cumpare Luigino abitava a vico lungo trinita’ degli spagnoli in quello slargo chiamato piazzetta trinita’. Luigi Lufrano nasce a napoli nel 1913 ed all’eta’ di 26 anni viene chiamato per andare a combattere la seconda guerra mondiale .

Era pero’ solo un sogno che si sarebbe trasformato presto in incubo, questo perche’ le coste che avvistarono dopo giorni di navigazione non furono quelle europee ma quelle sconosciute dell’Australia.

Questa triste scoperta lascio’ sgomenti gli uomini che per la seconda volta si trovarono imprigionati e lontani da casa , questa seconda fase della prigionia fu ancora più’ lunga e addirittura duro’ tre anni prima che venissero reimbarcati nuovamente.

Stavolta le cose andarono diversamente, perché’ dopo più’ di quaranta giorni di mare finalmente gli occhi videro avvicinarsi le coste della tanto amata terra.

Sceso finalmente dalla nave Luigi bacia la terra e si appresta a salire verso toledo, gli sembra di non arrivare mai ma appena si trova sull’uscio di casa e bussa capisce che le cose sono cambiate perche’ non e’ la moglie che gli viene ad aprire la porta per accoglierlo ma un uomo sconosciuto che nel frattempo aveva preso il suo posto, la moglie di Luigi lo credeva morto e giustifica cosi’ questo cambiamento, tra le lacrime di una guerra che non finiva mai nemmeno quando il rumore delle bombe restava solo un ricordo Luigi china il capo e cerca un’altra strada.